Non vorrete mica che sia pronta per una gara, no? Non corro da settimane, poi c’è stata Pasqua, poi ho avuto l’influenza, poi il gomito faceva contatto col ginocchio e altre scuse. Non avevo voglia di correre, ma sono andata a fare shopping sportivo e ho ricevuto questo regalo di nozze
Il biondino di Puro Sport spiegava con cognizione le funzioni plurime di questo madonno con cinturino. Io guardavo altro. Parole, parole e mi sveglio quando egli dice ”Nel gergo dei runners si parla dei SACCHETTARI, sono quelli che fanno la corsa solo per il pacco gara”. Ma. Be. Insomma. Sono proprio io!!! E me ne vanto.
Non so se intendesse dire che il suvvisto device sarebbe stato più adatto a chi effettivamente corre, sta di fatto che il mio quasi marito ha sganciato e mi ha omaggiata di questo impegno da polso. Appena leggo il fottuto manuale, lo imposto. Nel frattempo iscrivo me e le mie tre amiche ad una gara bellina con il gruppo WOMEN IN RUN, una 10 km a Vicenza. Purtroppo la gara viene rinviata (e quindi il post) causa maltempo, il che è un eufemismo perché in questo maggiobre ci saranno 6 gradi e il Bacchiglione è lì lì per esondare. Ma non mi scoraggio, ho il piano B. mi iscrivo alla mezza di Bibione. No scusa BIBIONE HALF MARATHON (nel gergo dei runners).
E nel dubbio mi compro un paio di scarpe nuove, sai mai che miglioro il tempo, anche se la vedo ardua, almeno dopo aver visto l’aria di sufficienza dello scarpivendolo barbuto che mi mette soggezione come la prof di francese delle superiori. Insomma, sarà una settimana impegnativa, dato il cosiddetto Royal Wedding che nella fattispecie sarebbe il mio matrimonio. Ma questa è una faccenda privata, che resti fra noi. Alla fine dei festeggiamenti posteggiamo la piccola principessa e il segugio infernale e partiamo per Bibione per 3 giorni di mare, sole, peace, love and rock’n’roll.
Niente di più errato. Pioverà. E tanto. Ritiro pettorale e pacco gara, birretta omaggio
E vediamo anche la presentazione dei top runners dal Kenia, che prevedono di finire la gara in 1h15. Ma valà. Il giovanile speaker dice che prima della mezza partirà la DIECICAPPA, che forse era meglio se facevo quella.
La sera carbo-load e poi preparo tutto: non ho le galosce e il trench ma ce la posso fare. La mattina sento la pioggia e vorrei girarmi a dormire come so aver fatto il gruppo trail folgorante, invece mi alzo, mi vesto e recomi alla partenza accompagnata dall’uomo (che tempo 20 minuti sarà sul divano a guardare il film dei Pokemon. Visto il tempo guarderei anche i Pokemon pur di stare sul divano). Intorno a me qualche seria persona che si riscalda, un Fabio equipaggiato di zainetto con le cannucce (Fabio, stella, non avrai tanta sete secondo me), qualcuno vestito di sacco dell’immondizia.
A meno 1 minuto dallo start la fila del wc è importante, quando poi si parte almeno avrò dietro di me i piscioni ritardatari. Ecco partenza in sordina. Io corro mooolto lentamente, affianco i marciatori e adotto la tecnica di Bubu “corro pianissimo fino al ristoro e poi cammino un po’ sempre pianissimo”. Quindi non vi annoierò perché la gara va esattamente come programmato, con un paio di scambi di battuta con i volontari e il ritiro di Fabio.
Ai dieci cappa sono circa a 1h20, quelli del Kenia sono al pasta party. Quasi pesto un palloncino dei pacer delle 2 ore. Quelli sono al faro. I tizi del servizio d’ordine fermano le macchine per me (difficile dire per noi, sono praticamente da sola), ma ragazzi vado così lenta che faccio colonna tipo trattore in tangenziale (cit.)
Parlo con un certo Denis di Vicenza e al km 15 mi blocco. Faccio corsette di 500 m e poi mi godo la pioggia in testa. Ma basta!!! All’arrivo trovo l’uomo con l’ombrello, molto invitanti entrambi. Al gonfiabile mi freezzo, congelata e non penso ad altro che a doccia e pranzo.
Oggi ho fatto un tempo deludente ma prevedibile, ho ricevuto un pacco gara, una medaglia e i complimenti, ma il regalo più bello è questo.
“Mamma che regalo mi hai portato?” “La spugnetta delle spugnature” “Siiiii!!!!”
FOLGO-VALUTAZIONE
Voto 10: a nonni e zii che hanno dato il trattenimento alla coinquilina con cibo buono e biancheria pulita. E grazie per il dog-sitting.
Voto 9: al mio neo sposo che furbo come una faina ha ritirato la sua iscrizione causa ginocchio. Però mi ha aspettata con l’ombrello.
Voto 8: ai volontari. Bravi a stare sotto l’acqua con l’impermeabile ma un pochino troppo seri. Dopotutto ero io quella che correva. E poi mi sentivo tanto sola.
Voto 5: ai piscioni senza criterio. Ho capito che la pioggia lava via tutto, ma non puoi farla ovunque.
L’anno prossimo comunque torno. Sono una sacchettara dop.
Scritto da Lari
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